martedì 28 febbraio 2012

Scuola Diaz, il film


Esce il 13 aprile al cinema il film di Daniele Vicari, secondo al festival di Berlino che racconta la "vergogna di Stato" del G8 2001
Il trailer del film:

L'articolo di Repubblica e il trailer del film che narra quello che accadde alla scuola Diaz. Vai anche al libro di Alegre
ROMA - Tra le memorie più forti dell'ultimo festival di Berlino 1 resterà la proiezione di Diaz - Don't clean up this blood. Nella sala affollata - molti i giovani di oggi e di allora, quelli che nella sciagurata notte del 21 luglio 2001 si erano trovati un posto per dormire nella palestra della scuola - il pubblico segue il film in silenzio, con una partecipazione tesa, intensa, palpabile. È cinema, è finzione ma le immagini della brutalità dell'irruzione di trecento militari con il casco e il manganello che si accaniscono senza pietà su decine di giovani impreparati, insonnoliti, inermi, li insultano, devastano zaini, borse, sacchi a pelo, colpiscono qualunque oggetto lasciando scie di sangue sulle pareti, sugli attrezzi, sui termosifoni, suscitano comunque sgomento, rabbia, impotenza per una ferocia insensata, inspiegabile. Alla fine un applauso lungo, commosso, lacrime tra il pubblico e sul palco su cui salgono il regista Daniele Vicari, il produttore Domenico Procacci, alcuni testimoni. Non a caso il pubblico della sezione Panorama sceglie Diaz, e lo premia, come secondo film preferito. Su 53 titoli in programma, non è poca cosa.

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