lunedì 13 febbraio 2012

Noi non siamo col-Lusi


Occupy Villa Cedro a Genzano prende di mira la villa del senatore Margherita che si è intascato 13 milioni di soldi pubblici. "I soldi ci sono e noi siamo a credito"
Nella mattina di sabato 11 i cittadini di Genzano hanno gridato tutta la loro indignazione per le note vicende del senatore Lusi che hanno visto coinvolta direttamente la nostra città.
In una fase come questa, in cui quotidianamente ci chiedono sacrifici e ci dicono che questa crisi la dobbiamo pagare noi, l'iniziativa spontanea dei tanti cittadini che si sono recati presso la villa del senatore, ha voluto denunciare il fatto che c'è qualcuno che con soldi pubblici rubati si compra ville e case, arricchendosi sulle nostre spalle.
Una politica corrotta da quei poteri forti che hanno provocato questo disastro economico, ci dice tutti giorni che abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità, che sono le pensioni, i salari, la sanità, l'istruzione, i trasporti, insomma tutti i servizi sociali che dovrebbero essere garantiti, la causa di questa crisi e di questo debito.
Sappiamo che in realtà i soldi ci sono e che il debito e la crisi sono solo un pretesto per rubare il futuro a chi lavora, ai giovani precari e alle fasce più deboli della società. Questa villa, così come tutti i privilegi di lorsignori, così come i vantaggi di cui continua a godere l'1% della popolazione, dimostrano proprio questo.
Quanti posti in più negli asili pubblici potrebbero essere garantiti con i 13 milioni rubati a tutti noi?
Quanti posti negli ospedali? E quanti treni o autobus in più?
Da quanto tempo la raccolta differenziata sarebbe potuta partire in questo paese invece di continuare a sversare tonnellate di rifiuti nella discarica illegale di roncigliano?
Con l'iniziativa di oggi abbiamo voluto dare un segnale chiaro, un messaggio diretto a Lusi e ai responsabili di questa crisi che pesa solo sulle nostre spalle. Abbiamo chiesto e continueremo a chiedere a gran voce che la villa di lusi ritorni alla collettività, che venga usata come spazio sociale, come biblioteca, come asilo, che si trasformi in un posto aperto a tutti, e non che venga usata per ripagare la truffa che tutti noi abbiamo subito.
L'occupazione simbolica della villa è quindi solo l'inizio di una mobilitazione che ha l'obiettivo di non permettere che quei soldi rientrino nelle loro tasche, che quei soldi ritornino nella mani di chi è direttamente responsabile di questa truffa e di questa crisi.
Invitiamo tutta la popolazione ad informarsi sulle prossime iniziative e a mobilitarsi insieme a noi per rivendicare questi nostri diritti, collegandosi alla nostra pagina facebook → #occupyvillacedro Lusi

Anche a Genzano siamo il 99% e siamo in credito!

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