domenica 12 febbraio 2012

Audit, firma anche De Magistris


L'appello promosso da personalità, movimenti e associazioni per analizzare il debito pubblico con l'obiettivo del suo annullamento ha raggiunto circa 3000 adesioni
L'appello per un Audit sul debito pubblico pubblicato sul manifesto nel mese di dicembre si arricchisce di una firma autorevole e prestigiosa, quella del sindaco di Napoli Luigi De Magistris. Il documento, consultabile e firmabile sul sito www.rivoltaildebito.it, ha rilanciato in Italia un appello analogo promosso in Francia da diversi esponenti del pensiero antiliberista (Susan George, François Chesnais tra gli altri) e propone di creare una commissione di audit del debito pubblico in grado di visionare come è fatto quel debito, come è stato contratto a favore di chi e di quali interessi. "Noi vogliamo fare nostra questa proposta per rivedere in profondità l'entità del debito pubblico italiano accumulato nel tempo per favorire rendite, profitti, interessi di casta e di una ristretta elite e non certo per favorire le spese sociali, l'istruzione, la cultura, il lavoro" si legge nell'appello italiano. "Una proposta che serve per impostare un'altra politica economica, del tutto alternativa a quella avanzata in questi anni dai vari governi che si sono succeduti e improntata alla redistribuzione della ricchezza, alla valorizzazione dei beni comuni, del lavoro, del welfare, dell'ambiente contro gli interessi del profitto e della speculazione finanziaria.
Una politica economica per il 99% contro l'1% del pianeta"
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L'appello era stato promosso, tra gli altri da Guido Viale, Christian Marazzi, Andrea Fumagalli, Franco Gesualdi, Giorgio Cremaschi, Fausto Bertinotti, Antonio Tricarico, Massimo Carlotto, Salvatore Cannavò, Gianni Vattimo, Angelo Mastrandra e ha raggiunto circa 3000 adesioni. Nelle prossime settimane verrà promossa la prima iniziativa pubblica per discutere della costituzione di una commissione di Audit.

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