Dal 26 luglio al 1° agosto si terrà in Spagna, Besalu’, a 30 km da
Girona, il campeggio internazionale, rivoluzionario, femminista ed
ecologista, organizzato dalla Quarta internazionale ma ormai da anni
allargato a diverse forze della sinistra anticapitalista ed ad
esperienze di movimento.
In Italia il campeggio è promosso dal movimento politico Sinistra Critica.
Un appuntamento per confrontarsi con tanti giovani impegnati nei
propri paesi nelle esperienze di conflitto sociale, di movimento. Un’
occasione utile per discutere, confrontare lotte ed esperienze, per
progettare campagne contro guerra, precarietà e neoliberismo, come sui
temi di genere ed lgbt.
Un momento importante per chi è impegnato nella costruzione di una
sinistra anticapitalista Europea, senza se e senza ma, alternativa alle
destre come anche alla “sinistra” liberista.
Un momento dove rilanciare l’opposizione sociale contro guerra,
liberismo e razzismo a livello internazionale qualunque sia il colore
del Governo in carica.
Un campeggio totalmente autogestito dai partecipanti, in modo tale
che anche nel piccolo e per poco tempo proverà a dimostrare che un altro
mondo oltre che sempre piu’ necessario è possibile, e che sono
possibili altri tipi di relazioni umane, di divertimento, di gestione di
spazi comuni.
Workshop, Forum, formazioni, meeting e feste, tra cui quella donne e quella lgbt, tutte le sere.
Costo del campo: 120euro
Il programma completo su:
www.sinistracritica.org
www.internationalcamp.org
Incroceranno le braccia i lavoratori di Atac,
Ama, Acea, dipendenti capitolini, Coop Sociali e tutte le aziende
colpite da privatizzazioni e tagli di bilancio.
L’Unione Sindacale di Base ha proclamato per il
prossimo 30 maggio lo sciopero dei lavoratori di Atac, di Ama, di Acea e
di tutte le aziende che rientrano nel piano della Holding Roma Capitale
deliberato dalla Giunta Alemanno e di tutte quelle aziende che sono
previste in dismissione dal medesimo progetto.
Nella stessa giornata si asterranno dal lavoro i
dipendenti del Pubblico Impiego capitolino, dei Nidi e delle Scuole
d'infanzia, delle cooperative sociali e di tutti quei settori e aziende
coinvolti in privatizzazioni, liberalizzazioni, esternalizzazioni e che
subiscono i tagli dal progetto di bilancio presentato dalla Giunta.