Lo ha detto Azzam al Ahmad, un alto dirigente del movimento. Ma l’Olp resta favorevole alla dichiarazione il prossimo settembre a Washington.

Non è chiaro quanto al Ahmad abbia espresso una posizione ufficiale di Fatah e dell’Autorità nazionale palestinese. Da parte sua l’Olp, che rappresenta l’intero popolo palestinese, resta favorevole in mancanza di negoziati veri con Israele a chiedere all’Assemblea Generale dell’Onu il riconoscimento dello Stato di Palestina entro le linee antecedenti la guerra del 1967. Su questo è intervenuto oggi Saleh Raafat, del comitato esecutivo dell’Olp, alla vigilia di una riunione dell’organizzazione sui discorsi pronunciati negli ultimi giorni da Obama. «E’ nostra intenzione – ha detto Raafat – dare mandato al presidente Abu Mazen di andare avanti e compiere tutti i passi necessari» per la proclamazione di indipedenza. Rafaat inoltre ha escluso categoricamente la ripresa del negoziato fino a quando Israele «non si impegnerà a congelare le sue colonie nei Territori occupati».
L’Olp e l’Anp negano che l’ipotesi di una richiesta all’Onu di riconoscere lo Stato palestinese rappresenti un atto «unilaterale», come invece sostengono Israele e gli Stati Uniti. Nena News
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