Lo ha detto Azzam al Ahmad, un alto dirigente del movimento. Ma l’Olp resta favorevole alla dichiarazione il prossimo settembre a Washington.
Roma,
24 maggio 2011, Nena News – Sembra aver avuto degli effetti immediati
il secco «no» pronunciato a più riprese negli ultimi giorni dal
presidente americano Barack Obama, alla proclamazione unilaterale dello
Stato di Palestina che il leader palestinese Abu Mazen intenderebbe fare
il prossimo settembre alle Nazioni Unite. Secondo Azzam al Ahmad, un
alto dirigente del movimento Fatah, i palestinesi non hanno intenzione
di dichiarare l’indipendenza del futuro Stato palestinese in senso
unilaterale. Lo ha detto durante una conferenza stampa oggi a Mosca al
termine di un incontro con i dirigenti russi.Non è chiaro quanto al Ahmad abbia espresso una posizione ufficiale di Fatah e dell’Autorità nazionale palestinese. Da parte sua l’Olp, che rappresenta l’intero popolo palestinese, resta favorevole in mancanza di negoziati veri con Israele a chiedere all’Assemblea Generale dell’Onu il riconoscimento dello Stato di Palestina entro le linee antecedenti la guerra del 1967. Su questo è intervenuto oggi Saleh Raafat, del comitato esecutivo dell’Olp, alla vigilia di una riunione dell’organizzazione sui discorsi pronunciati negli ultimi giorni da Obama. «E’ nostra intenzione – ha detto Raafat – dare mandato al presidente Abu Mazen di andare avanti e compiere tutti i passi necessari» per la proclamazione di indipedenza. Rafaat inoltre ha escluso categoricamente la ripresa del negoziato fino a quando Israele «non si impegnerà a congelare le sue colonie nei Territori occupati».
L’Olp e l’Anp negano che l’ipotesi di una richiesta all’Onu di riconoscere lo Stato palestinese rappresenti un atto «unilaterale», come invece sostengono Israele e gli Stati Uniti. Nena News
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