sabato 28 maggio 2011

Aggiornamenti dalla Spagna.

28/5/2011 Da:Ateneinrivolta.

Aggiornamenti da Barcellona e Granada. Le cariche della Polizia rafforzano il movimento. Sabato più di 200 assemblee a Madrid.
Il 27 maggio alle 7 del mattino la polizia ha sgomberato la Acampada in Plaza Catalunya, a Barcellona. Dalla ricostruzione ricevuta da un amico che in quel momento si trovava lì, pare che la polizia abbia detto agli/lle accampati/e che fosse necessario PULIRE la piazza, per cui si è pregato di spostare le cose, al fine di rendere più facile l'opera degli spazzini, ma ben presto l'invito è diventato un'ingiunzione che, siccome non eseguita immediatamente, ha dato il via alla rimozione forzata delle cose presenti, dalle tende alle coperte, agli zaini, al cibo, ai vestiti, ai portatili, che sono stati GETTATI via dai poliziotti.
Una ragazza è stata trascinata per i capelli, beh, le foto parlano da sé. Ecco la loro operazione di "limpideza".
Basta con le vostre bugie, basta con i vostri inganni, basta con la vostra violenza contro persone pacifiche!!!
Chiediamo la condanna delle aggressioni poliziesche, esigiamo le dimissioni del ministro dell'interno!
Ci date bastonate al posto di democrazia, noi ce la prenderemo!
LA REPRESSIONE NON CI FERMERA'!

27/05
L'assemblea di Granada è ora in corso. Si è espresso solidarietà ai compagni e alle compagne di Barcellona: pare che per via dello sgombero violento di stamattina ci siano circa 120 feriti e tra questi due sono gravi. Il numero dei partecipanti oggi è quello dei primi giorni, la gente è tornata in piazza.
Si stanno stampando magliette per raccogliere denaro per pagare le multe dei nostri tre fermati durante lo sgombero di plaza del Carmen martedì 22, e per dare lo stesso aiuto agli Indignados di Barcellona.
Qui a Granada è stata occupata una casa in pieno centro (calle Joaquin Costa, 6), è da un mese che gli/le occupanti ci stanno lavorando, e ora il comune li vuole sgomberare.
Di seguito il loro comunicato alla Assemblea.
COMUNICATO URGENTE DELLA INDISKRETA C.S.O.
Sono loro che hanno iniziato tutto questo... Comme finirà, dipenderà da noi. chiediamo che ascoltiate il nostro grido lacerante sulla attuale situazione. siamo disperati, feriti nel profondo. La nostra speranza ora minacciata ci fa soffrire, veniamo qui per denunciare gli attacchi compiuti contro di lei. "Divide et impera", questo è il loro slogan: dimostrare loro se è valido o no dipenderà da quello che faremo.
Il nostro linguaggio sono i fatti, loro ci perderanno con le loro parole. Abbiamo la speranza che un giorno le parole siano nostre. Lottiamo adesso affinché lo siano. Per questo ora vi spieghiamo tutto quello che qui ci sta accadendo.
La via J. Costa n. 6:abbiamo occupato un immobile abbandonato da 10 anni. Aspettando che fosse redditizio per le tasche del proprietario, a poco a poco si stava collassando. Siamo entrati lì dentro portando come bandiera il nostro sogno e con la fermezza di credere in quello che stavamo facendo. Abbiamo guardato a ciò che era giusto, senza che ci importasse cosa fosse legale e cosa no. Abbiamo ristrutturato, riabilitato e ricomposto questo posto dimenticato. Non abbiamo nessun altro interesse se non quello della denuncia sociale. Questa non è la nostra casa, vorremmo che fosse quella di tutt/, e ora ce la stanno strappando... Però bisogna vedere se ce la faranno.
Questo non è un fatto isolato, questo non succede solo con gli edifici. Questo è parte di un tutto e non vogliono che ce ne rendiamo conto. Abbiamo appoggiato la lotta di questo movimento. Siamo sempre stati coscienti che ci sono più cose che ci uniscono di quelle che ci separano. Ci unisce la disgrazia che ci è toccato vivere, per essere nati in questo tempo.
Cercano di minare il nostro coraggio, confinarci nelle nostre paure, accrescere la nostra sfiducia, ma è arrivato il momento di dire basta: ora non ci fate più paura. Ora siamo tutti uniti.
Jose Miguel Castillo Higueras, coproprietario legale della Indiskreta, è parte di questo gran macchinario che ci opprime. E' un ingranaggio che sta in mezzo a molti altri ingranaggi che, come tutti, risponde a interessi prettamente personali. La sua forza è il suo egoismo. Stiamo parlando di un uomo conosciuto da molti per essere un ex politico corrotto, che arrivò ad essere Consigliere all'Urbanistica. La sua traiettoria lo ha visto passare dall'essere comunista, poi a iscriversi al PSOE (Partido Socialista Obrero Espanol), e terminare la corsa nel PP (Partido Popular) di Granada, sempre nello stesso Comune. Questa persona, che ha come principio il suo interesse, ci ha creduti ignoranti, come lo credono tutti coloro che stanno in alto. Ora dobbiamo dimostrare che quello che si sa in molti è sempre più di quello che si sa in pochi. Noi lo sapevamo da subito.
Sappiamo che stavi cercando dichiaratamente di distruggere lo stabile rompendo il sistema idraulico affinché la pioggia lo marcisse dal di dentro, sappiamo che sarebbe stato l'unico modo in cui avresti potuto requisirlo, e sappiamo che il sesto piano è una costruzione illegale non dichiarata che hai fatto costruire per ottenere profitti in nero; e sappiamo che lo sapevi, architetto e ex consigliere all'urbanistica!
Questo è un esempio del perché le cose vanno come vanno. E del perché si protegge sempre di più chi possiede di più. Ora facciamo un appello: aiutateci nella stessa lotta che ci unisce!
Dobbiamo guardare a tutto il mondo: se le coscienze si ribellano è perché non ce la facciamo più a vivere in questo mondo malato. Ci hanno provato, a fermarci, a Barcellona, ma non ce l'hanno fatta. Ci stanno provando qui, ma non potranno. Se ci farete rimanere senza copertura, in pieno sole, noi costruiremo dei tendoni migliori. Se ci taglierete l'acqua berremo dal fiume. Se ci sgombererete allora prenderemo la strada, e forse quando sarete soli vi renderete conto che ormai sarà troppo tardi

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