domenica 4 marzo 2012

La settimana dei Notav


Il movimento delinea una settimana di iniziative in cui ci sarà anche la presenza alla manifestazione Fiom del 9 marzo. Su Air la diretta della manifestazione di Roma del 3 marzo
Gippo Mukendi
Segui su www.ateneinrivolta.org la diretta della manifestazione romana del 3 marzo
La risposta a Mario Monti, che ha fatto una vera e propria dichiarazione di guerra al movimento No Tav, non è tardata. Venerdì sera, il Polivalente di Bussoleno era stracolmo, nonostante la stanchezza per i sei giorni di mobilitazione permanente, e le violenze subite dalle forze dell'ordine che hanno avuto, in realtà, di ricompattare il movimento No Tav. Non era un'assemblea facile. All'ordine del giorno vi era la prosecuzione delle iniziative con la prospettiva di andare oltre l'immediato delle risposte quotidiane mantenendo alta la mobilitazione.
La notizia che Luca è oramai fuori pericolo rafforza la determinazione dei valligiani a proseguire nella lotta.
Monti è percepito, come è stato sottolineato nell'intervento di Francesco del comitato di lotta popolare, come la “sintesi perfetta dei precedenti governi”. Ill movimento si trova ad essere, d'altro canto, l'unico reale punto di riferimento contro le politiche di austerità, di distruzione dello stato sociale e dell'ambiente del nuovo governo. Lo dimostrano le tante manifestazioni in giro per l'Italia che potrebbero crescere nei prossimi giorni e che coinvolgono soprattutto giovani e giovanissimi, come nella manifestazione torinese di giovedì sera.
Monti lo sa, il rischio del contagio è forte. Per la prima volta il governo si trova di fronte ad un'opposizione capace d'attrarre diversi settori sociali, i movimenti a difesa del territorio e dei beni comuni, nonostante abbia dalla sua parte, non solo i partiti che siedono in parlamento, ma anche quasi tutti mass media, con rare e lodevoli eccezioni.
Non a caso, egli sceglie la linea della fermezza e della ragion di stato con la volontà di intimorire la popolazione della valle e circoscrivere ai settori più politicizzati l'indignazione crescente.
La valle, tuttavia, non è per nulla intimorita.
Dall'assemblea è uscito un calendario fitto di scadenze che dovrebbe sfociare in uno sciopero regionale contro la grande opera alla fine del mese che avrebbe la copertura del sindacalismo di base.
Di seguito gli appuntamenti:
. Sabato 3 marzo ore 16.00 Bussoleno piazza del mercato appuntamento di lotta
. Domenica 4 marzo ore 12.00 Giaglione campo sportivo polentata ore 14.00 passeggiata verso la val Clarea
- Martedì 6 marzo Torino delegazione no tav chiede di incontrare Napolitano a Torino per la fine dei festaggiamenti del 150 anniversario dell'unità d'Italia per far valere le ragioni del No Tav.
- Giovedì 8 Marzo iniziativa delle donne No Tav a Bussoleno
Venerdì 9 marzo Roma delegazione no tav allo sciopero Fiom
Sabato 10 marzo: le donne No Tav saranno in piazza a Torino con le bandiere alla manifestazione per l'8 marzo. Una risposta anche all'articolo vergognoso di Noi donne del Corriere della Sera. Si segnalano a tal proposito alcune risposte di collettivi femministi suhttp://www.infoaut.org/index.php/blog/femminismoagenders/item/4135-donne...
- Domenica 11 Marzo presidi presso le carceri dove sono detenuti i notav e presidio presso il Cto di Torino dove è ricoverato Luca
In seguito sarà indetto lo sciopero generale.

Nessun commento: