lunedì 7 maggio 2012


A Francoforte, contro i divieti


La città tedesca vieta lo svolgimento di tutte le iniziative e cortei previsti da Blockoccupy Franfort. L'appello internazionale per dire che il movimento non si ferma
Il governo della città (Dipartimento dell’Ordine Pubblico di Francoforte) ha vietato ogni manifestazione dal 16 al 19 maggio per motivi di ordine e pubblica sicurezza. Tutte le componenti di Blockupy, da Il ad Attac, stanno contestando il divieto e ricorrendo a mezzi legali per impedire che il blocco diventi effettivo..
Appello internazionale: nessun divieto per Blockupy a Francoforte
In un comunicato stampa diffuso nel pomeriggio di venerdì 4 maggio il Dipartimento per l'ordine pubblico della Città di Francoforte ha annunciato che saranno vietate tutte le iniziative previste dalla coalizione di movimenti, gruppi e associazioni "blockupy Francoforte" per le giornate di protesta dal 16 al 19 maggio prossimi. Fino ad oggi i legali di quanti hanno notificato più di quindici diverse iniziative hanno ricevuto informazioni dalle autorità solo su una singola richiesta, e anche su questa con grave ritardo.

Tutto questo avrebbe l'obiettivo di impedire completamente le proteste contro il regime della crisi, che comporta un pesante attacco alle condizioni di vita di milioni di persone in Europa. Durante le giornate d'iniziativa, la coalizione sta infatti preparando proteste contro la politica di austerità dei governi europei e della troika costruito dalla Banca Centrale Europea, dalla Commissione europea e dal Fondo Monetario Internazionale. Sono state previste attività quali manifestazioni, raduni, veglie e assemblee.
Questo divieto è un fatto tanto scandaloso quanto unico nella storia della Repubblica Federale e un aperto insulto al diritto di manifestare garantito dalla Costituzione tedesca.
Chiediamo che la protesta contro le politiche della crisi possa svolgersi anche nel distretto finanziario di Francoforte e di fronte alla sede della BCE, coerentemente con la giurisprudenza adottata da tempo in casi simili dal Tribunale amministrativo federale. Come democratici siamo estremamente colpiti dalla natura illegittima e non democratica di questo provvedimento. Stiamo perciò chiedendo un immediato ritiro di questo divieto totale.
Ciò che è potuto accadere al Cairo in piazza Tahrir Square, alla Puerta del Sol di Madrid o a New York in Central Park, deve essere possibile anche a Francoforte.
Per aderire all'appello qui

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