Presentati i quesiti per abrogare la riforma dell'articolo 18 e l'articolo 8 della legge 142 voluta da Sacconi. Ma il comitato che si presenta sa di vecchio. Ma davvero, la riscossa sociale si fara così?
La foto è quella che è. Un'immagine statica di una realtà che, però, non è in movimento. A parte Di Pietro, le facce che si vedono qui rappresentate sono le stesse che nel 2008 diedero vita alla Sinistra Arcobaleno. Una somma di sigle, nomi, vertici e ambizioni elettorali naufragata miseramente alla prova del voto. Ora, si lavora per un'altra ipotesi, l'ottenimento delle firme per realizzare un referendum abrogativo della riforma Fornero del lavoro (articolo 18) e dell'articolo 8 della legge Sacconi (quella che consente di derogare dai contratti nazionali).
Ma che non elimina il giudizio negativo sulla foto, cioè su quello che rappresenta. Quello che si scorge è una sinistra che rimane sé stessa nel tempo, immutabile, capace di garantire che non ripeterà più gli stessi errori in virtù di una promessa senza verifiche o prove sul campo. Davvero, il campo di forze in grado di realizzare una riscossa sociale, come l'allestimento di un referendum, si rappresenta così? Senza donne? Senza giovani? Senza forze sociali? Davvero è questo che ci tocca trangugiare?
Certo, ora ci sarà un comitato di sostegno aperto a tutti. Ai "figli di un dio minore", a coloro che dovranno fare da forza di complemento. Intanto, per l'oggi, resta questa foto. E quello che promette non è nulla di buono.
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