domenica 10 giugno 2012

Letteraria, l'amore di un insorto


Tra pochi giorni in libreria l'ultimo numero di Letteraria, pensato e realizzato da Stefano Tassinari cui è dedicato l'editoriale che qui pubblichiamo insieme al sommario
L’AMORE DI UN INSORTO
Stefano Tassinari è morto l’8 maggio. Scrivere un editoriale per Stefano che non c'è più mi sembra quasi un'intrusione. Da quando Letteraria è nata, questo è stato il suo spazio per spiegare, raccontare il numero, fare un commento appena accennato, sempre gentile anche se netto. Ora Stefano ci ha lasciato e abbiamo pensato a lungo cosa avremmo dovuto fare con questa rivista, questo numero, questo editoriale. Abbiamo deciso cercando di infilarci in testa la sua testa e di guardare le cose con il suo sguardo. Stefano amava profondamente Letteraria, la sua creatura, l'ultima sua fatica "militante", frutto del suo essere un vero intellettuale organico, la definizione che più di tutte gli calza e gli rende ragione. Perché Stefano è stato uno scrittore raffinato che ha inteso il proprio lavoro come intimamente connesso alla lotta per cambiare il mondo. Un comunista "d'altri tempi", per citare il titolo del suo ultimo libro, fortemente voluto, proprio per rimarcare l'ancoraggio a un tempo in cui battersi per la rivoluzione era vita quotidiana. E con Letteraria ha dato il corso a una nuova fase della sua militanza, del suo impegno civile, riconosciuto dalla stessa città di Bologna con il conferimento del Nettuno d'oro.
Con Letteraria, Stefano è riuscito a riunire scrittori e scrittrici frequentati da sempre e capaci di dare vita a discussioni e confronti in qualche dibattito pubblico, alla presentazione di un libro o, più spesso, a tavola davanti al vino buono e a qualche piatto preparato da uno degli scrittori più abili in cucina che abbia conosciuto. E' riuscito a legare quelle conversazioni a un filo conduttore, a un progetto di "letteratura sociale", a dare senso "politico", nobile e alto, al lavoro quotidiano della scrittura e del pensiero. Incitando, organizzando, preparando sommari e proposte monografiche e poi facendo il direttore sul serio, sollecitando ed esigendo la consegna dei pezzi. Un direttore esemplare. Una fortuna averlo incontrato e avuto come compagno e amico. Una perdita grave. Abbiamo deciso, in redazione, che questo numero fosse il numero di Stefano, quello che aveva preparato lui. Fino agli ultimi giorni, del resto, si è preoccupato che gli articoli ci fossero tutti, redarguendo qualche redattore per il ritardo nella consegna. Ci sarà tempo, e lo faremo certamente, per ricordarlo come merita, con un numero monografico, con dibattiti, iniziative culturali e altro ancora.
Ma oggi, il ricordo più rispettoso è semplicemente quello di onorarne il lavoro, la fatica, la dura scorza di combattente e di partigiano. Il numero che avete fra le mani lo ha preparato personalmente e fortemente voluto, ha coordinato una prima parte monografica su tematiche dense quali il rapporto tra letteratura e paesaggio, reale e immaginario (con particolare riferimento all’esperienza coloniale), una seconda sulla figura complessa della scrittrice tedesca Christa Wolf, l’opera di “ripescaggio” di due autori come Francesco Jovine e Ingeborg Bachmann, gli interventi delle sezioni Riflessioni e Dal mondo con articoli sulla letteratura ribelle nella primavera araba e nell’India del periodo antecedente la conquista dell’indipendenza. Non ha fatto in tempo a scrivere l'editoriale, a riempire il suo personale spazio di collegamento con voi, lettrici e lettori. Ma ha fatto tutto il resto. Che va oltre questa rivista. E che ci impegneremo a non dimenticare. Ciao Stefano.
(Salvatore Cannavò)

NUOVA RIVISTA LETTERARIA N. 5 MAGGIO 2012
SEMESTRALE DI LETTERATURA SOCIALE FONDATO DA STEFANO TASSINARI

INDICE
EDITORIALE
L'amore di un insorto (Salvatore Cannavò)

PAESAGGIO/COLONIALISMO/LETTERATURA
Scrittura, politica e alpinismo in Italia - prima parte (Wu Ming 1)
La Somalia negli occhi degli italiani (1903-1936) (Wu Ming 2)
Più vere del vero: città immaginarie specchio del mondo reale (Silvia Albertazzi)
Andato verso Zanzotto (Paolo Vachino)
I linguaggi della memoria e la catastrofe del simbolico (Niva Lorenzini)
Infiniti pensieri italiani (Antonio Schiavulli)
Dall'Odissea alle (meta) mappe: sfide di scrittura del territorio (Alberto Sebastiani)
Caos e follia (Agostino Giordano)

CHRISTA WOLF
Christa Wolf: una biografia (Massimo Vaggi)
Cassandra, Medea e le menzogne del mito (Maria Rosa Cutrufelli)

POESIA
Anore metafisico (Matteo Bianchi)

RIPESCAGGII
La scoperta della famiglia Floriani (Marie Louise Wandruszka)
La nobiltà del cafone (Giuseppe Ciarallo)

RIFLESSIONI
Corpi epici (Marco Baliani)

DAL MONDO
Mazzini in India (Alberto Prunetti)
La primavera democratica è un romanzo (Guido Caldiron)

PER ABBONAMENTI: 2 numeri 15 euro, da versare sul Ccp 65382368 intestato a Edizioni Alegre soc. coop. giornalistica Circonvallazione casilina 72/74 00176 Roma. Causale "Abbonamento Letteraria".

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