sabato 2 giugno 2012

L'altro 2 giugno: "La Repubblica siamo noi"


I comitati per l'acqua pubblica confermano la manifestazione di sabato e la dedicano, anche nello svolgimento concreto, alle popolazioni terremotate. Mettendo al centro il fallimento delle politiche di difesa del territorio. Appuntamento a piazza della Repubblica. Vedi il libro "Come abbiamo vinto il referendum"
Un modo per contestare la Parata del 2 giugno, che Giorgio Napolitano non vuole assolutamente toccare - concedendo solo la riduzione di impatto.... - c'è ed è molto semplice: la manifestazione indetta dai comitati per l'acqua pubblica e da un vasto cartello di forze politiche e sociali e che partirà da piazza della Repubblica (ore 15). "La Repubblica siamo noi" è lo slogan del corteo in cui si punterà a mantenere la connessione e la vicinanza alle comunità colpite dal terremoto nel corso della manifestazione stessa. Uno degli striscioni di apertura del corteo verterà sulla necessità di altre politiche del territorio che di conseguenza porterà su scritto “In solidarietà con le popolazioni colpite dal sisma – Dai terremoti ci si difende con la tutela del territorio – Più diritti, partecipazione e democrazia”. Sarà poi data la parola all'inizio del corteo ad un rappresentante dei movimenti per l'acqua emiliano-romagnoli, che parleranno di nuovo a chiusura del corteo. Nella stessa ottica i comitati aquilani sono invitati a intervenire per testimoniare come la loro lotta prosegua dopo anni dal sisma del 2009.
Inoltre si è detto di valutare la possibilità di avviare durante la manifestazione una raccolta fondi in favore delle comunità colpite. Tale questione si è deciso di renderla definitiva solo qualora venga indentificata un'opportuna e adeguata destinazione dei fondi raccolti.
Le ragioni che hanno portato a promuovere la manifestazione restano dunque in piedi e anzi, fa sapere il comitato promotore, "gli eventi di questi giorni non fanno che confermare come la difesa del territorio e più in generale dei beni comuni siano di tragica attualità".
Per quanto riguarda le modalità di costruzione del corteo si proverà una nuova sperimentazione che rompa identità e separazioni e provi a far fluidificare la partecipazione. Ci saranno infatti sei spezzoni tematici: 1) Acqua; 2) Roma non si vende; 3) Rifiuti; 4) Conoscenza, istruzione, cultura; 5) Trasporti; 6) Energia, il quale sarà caratterizzato soprattutto dalla Campagna Stop Enel.
Insomma, un corteo per un'altra Repubblica: di là gli eserciti, la forza di Stato e il fallimento delle politiche economiche e di difesa del territorio; di qua, la partecipazione, la democrazia e un nuovo modello sociale.

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