mercoledì 25 luglio 2012


Il Consiglio di Stato annulla il provvedimento sulla svendita dell'Acea da parte della giunta. Ancora una vittoria per i movimenti dell'acqua pubblica e uno schiaffo a chi vuole regalare un bene comune al profitto privato
Comunicato del Forum dei movimenti per l'acqua pubblica
Alemanno sconfitto ancora una volta: a vincere è la città di Roma!

Oggi il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso sulle forzature procedurali, effettuate dalla maggioranza di Alemanno nell'assemblea capitolina, per far passare la privatizzazione di ACEA.
Questo è l'ennesimo colpo per il Sindaco di Roma e le sue alleanze che vogliono speculare sull'acqua e i beni comuni.
Questa sentenza, che sancisce lo stop sulle forzature della discussione in Campidoglio, si unisce a quella sul merito espresso dalla Corte Costituzionale sul Decreto Legge dell'agosto scorso sulle privatizzazioni
.
Questa è una grande vittoria raggiunta grazie anche alla straordinaria mobilitazione messa in campo in questi ultimi mesi dalle forze sociali e dalle forze politiche di opposizione. Contiamo davvero che questa decisione valga come una pietra tombale sulla privatizzazione di Acea.
La rete “Roma non si vende” non può che gioire e affermare, una volta di più, che la cittadinanza di Roma non vuole questa privatizzazione e anzi, con il voto del Giugno scorso, ha espresso chiaramente che i servizi pubblici locali devono rimanere pubblici.

Roma non si vende

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