domenica 28 luglio 2013

Se non con Marta quando?

 Da:ilmegafonoquotidiano

 La campagna di solidarietà con la noTav picchiata dalla polizia si diffonde velocemente in rete e non solo. Dopo la contestazione alla festa del Pd, la marcia popolare in valle con 3000 persone in mezzo ai boschi


Ci sono tanti modi per esprimere solidarietà a una persona. Quello scelto per stare accanto a Marta, la giovane noTav manganellata e poi molestata dalla polizia, è particolarmente efficace. Il gruppo Facebookhttps://www.facebook.com/pages/Se-non-con-Marta-quando-Se-toccano-una-toccano-tutte/611101625590032, infatti si sta limitando a raccogliere delle semplici foto. Chiunque voglia si mette davanti alla macchina fotografica, più spesso al cellulare, e si immortala con in mano un semplice cartello: "Se non con Marta quando? Se toccano una toccano tutte". Una volta si sarebbe detto "siamo tutti Marta". I social network aiutano l'immaginazione e la volontà di mettersi in gioco è stata evidente. In un giorno il gruppo ha sfiorato i 3000 utenti e i fotografati sono tantissimi. Soprattutto facce singole ma anche collettivi. I ragazzi di Ri-Make, ad esempio, il centro sociale Zapata di Genova, il gruppo NoTav di Pisa fatto tutto da donne.
E poi amici, amiche, bambini, anche gatti. A muovere la protesta sono state soprattutto le parole del deputato del Pd, Stefano Esposito, lanciate via Twitter: "Parte da Pisa per andare a fare la guerra allo stato, prende giustamente,qualche manganellata e si inventa di essere stata molestata #bugia". Una provocazione come le tante a cui il parlamentare ha abituato il movimento No Tav. Dopo la contestazione del Pd alla festa dell'Unità di Roma (qui) dalla Marcia popolare che si è snodata sabato 27 luglio, tra boschi, torrenti guadati, arrampicate su pietre e che ha visto manifestare circa 3000 persone, la risposta è giunta con uno slogan: "Lunga vita a Esposito". Il movimento NoTav continua ad avere una marcia in più.

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